Che Differenza c’è tra Planetaria e Impastatrice?

Ci sono delle evidenti differenze tra planetaria e impastatrice, e io oggi cercherò di fare chiarezza su questo argomento!

Impastatrice o planetaria? Un termine può fare tutta la differenza del mondo. La prima categoria include al suo interno tutti gli apparecchi professionali, come le impastatrici con movimento a spirale, a braccia tuffanti o a forcella. Viceversa, la seconda categoria fa riferimento a tutti i modelli che utilizziamo a casa, come ad esempio le impastatrici planetarie per pane e pizza.

Naturalmente, come si capisce dal loro stesso nome, le principali differenze derivano da una tipologia di movimento diversa adottata dal braccetto impastatore. Volendo anticipare la questione, nelle planetarie la frusta compie un movimento che ruota intorno al proprio asse, mentre nel caso delle impastatrici a spirale, il movimento è “oscillante” e lineare.

Anche la differenza in termini di costi è evidente: le macchine a spirale professionali partono da circa 1.000 euro (per i modelli basici), mentre per le impastatrici planetarie di solito non si superano i 400 euro, anche se esistono dei modelli professionali molto più costosi, partendo però da 500 o 600 euro circa. Se desideri approfondire questo argomento, ti consiglio di proseguire con la lettura della mia guida!

Che differenza c’è tra planetaria e impastatrice?

Come ti ho anticipato, una planetaria adotta un movimento particolare, che una comune impastatrice non ha. Questa tipologia di movimento, noto anche come orbitale o planetario, consente al braccetto di eseguire un’orbita all’interno della ciotola, molto simile a quella compiuta dal pianeta terra intorno al sole.

Approfondendo, il movimento planetario è noto anche come doppio. Questo perché la parte centrale (dove è viene inserita la frusta) ruota su se stessa, ma allo stesso tempo la frusta orbita anche intorno alla ciotola, raggiungendo così i bordi del contenitore. In una impastatrice a spirale, invece, c’è solo un tipo di movimento: lineare od oscillante. Il braccio a spirale esegue un movimento “a onda”, rimanendo sempre in contatto con l’impasto all’interno del contenitore.

Nota: potrebbe interessarti anche la mia guida sulle impastatrici planetarie economiche!

Perché si dice impastatrice planetaria?

Una planetaria prende il suo nome dal tipo di movimento eseguito. La frusta ruota intorno ad un punto centrale, simile al modo in cui i pianeti ruotano intorno al sole (asse). Nel mentre, la frusta ruota anche intorno ai bordi della ciotola, raggiungendoli e “acchiappando” l’impasto che si trova anche nelle zone più difficili e lontane dall’asse.

Questa doppia rotazione permette alla macchina di miscelare uniformemente gli ingredienti, rendendolo uno strumento ideale per lavorare impasti come la pasta, la pizza, le focacce, le basi per le torte o la glassa. Inoltre, il movimento planetario dà la possibilità di aggiungere ingredienti mentre il braccetto è in funzione, il che riduce ulteriormente il tempo di miscelazione.

A cosa serve il movimento planetario?

Grazie al movimento orbitale, la frusta o il gancio della tua planetaria riescono a raggiungere anche i lati della ciotola. Vuol dire che riusciranno a garantirti una lavorazione dell’impasto molto più omogenea, rispetto ad un modello che non esegue questo tipo di movimento. In pratica, la macchina riesce a prelevare ogni porzione di impasto dalla ciotola, anche la più piccola!

Come funzionano le altre impastatrici?

Adesso che sai che differenza c’è tra impastatrice e planetaria, è opportuno scoprire rapidamente come funzionano gli altri modelli, ovvero quelli sprovvisti di movimento orbitale.

1. Impastatrici a spirale

Si tratta di un modello utilizzato nelle cucine professionali per mescolare la pasta. La macchina monta una ciotola cilindrica di ampie dimensioni, che ruota lungo un asse orizzontale. Dentro alla ciotola si trova ovviamente il braccetto, che ha una forma a spirale o coclea, proprio come una trivella. Man mano che la ciotola gira, gira anche la spirale, riuscendo così a mescolare in modo molto omogeneo gli ingredienti.

Le macchine a spirale vengono considerate come le più professionali per fare il pane, in quanto sono in grado di gestire grandi quantità di impasto e di ingredienti in una sola volta. Sono anche in grado di mescolare impasti con un alto contenuto d’acqua, proprio come quello tipico della pizza. Generalmente, le impastatrici a spirale sono più costose, ma sono anche più durevoli e garantiscono dei risultati di livello altamente professionale.

Infine, dato che la spirale ruota molto lentamente, la salute dell’impasto ne risente in modo positivo, dato che non viene generato calore (calore che potrebbe ovviamente alterare le proprietà strutturali e organolettiche della pasta).

2. Impastatrici a forcella

Il funzionamento di una impastatrice a forcella è molto simile a quello dei modelli a spirale. Nello specifico, anche in questo caso troviamo una ciotola che ruota intorno ad un asse centrale. Al posto della canonica frusta, però, è presente un braccetto a forcella situato lateralmente. La forcella, ruotando in tondo, preleva gli ingredienti e li impasta, come sempre ad una velocità sostenuta per non generare calore.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a modelli molto costosi e di livello professionale, generalmente utilizzati dagli esercizi commerciali e dai laboratori come i pastifici artigianali. Di conseguenza, non si tratta di apparecchi che di solito troviamo nelle case degli italiani. Certo, potendosela permettere, gli esperti sostengono che la vera pizza napoletana fatta in casa può essere realizzata solo con i modelli a forcella!

3. Impastatrici a braccia tuffanti

Noto anche come “double arm mixer”, questo particolare modello in genere viene usato a livello industriale, ha delle dimensioni enormi e un prezzo davvero esorbitante. Ne esistono comunque alcune versioni “da tavolo”, quindi progettate per un uso domestico, ma il costo rimane comunque piuttosto alto. Dato che stiamo scoprendo insieme la differenza tra planetaria e altri modelli di impastatrice, occorre approfondire un po’ il discorso!

In pratica, al posto della canonica frusta troviamo due stantuffi (noti come braccia) che letteralmente si tuffano dentro l’impasto, facendo su e giù ad una velocità controllata e non molto rapida. Generalmente questi apparecchi vengono utilizzati nelle pasticcerie professionali, in quanto il sistema a braccia tuffanti è ottimo per preparare i composti dei dolci o la base delle torte. In realtà queste macchine vengono utilizzate anche nelle fabbriche specializzate in panettoni.

In determinate preparazioni, è possibile aumentare la velocità delle braccia dopo aver mescolato il composto a velocità lente. A cosa serve questo procedimento? A dare maggiore elasticità all’impasto, ad esempio quando si preparano i lievitati.

Conclusioni

Oggi abbiamo scoperto insieme le differenze tra impastatrici e planetarie, dopo aver approfondito la tipologia di movimento di ogni categoria. Ti ricordo che le planetarie sono in assoluto le più diffuse a livello domestico, e che sono disponibili in una varietà di dimensioni e stili, cosa che le rende una soluzione particolarmente versatile.

Naturalmente ogni modello potrebbe avere delle caratteristiche differenti dagli altri, come avviene per ogni elettrodomestico da cucina in commercio. Il prezzo, è chiaro, risente proprio di questi aspetti!

crediti immagine: pixabay.com/it/photos/aiuto-in-cucina-miscelatore-red-1449463/

Foto dell'autore

Gabriele Delfino

Ciao, mi chiamo Gabriele e sono un eterno casalingo. Nella vita mi occupo di digitale, quindi lavoro in remoto e ho tutto il tempo del mondo per curarmi personalmente dei miei spazi abitativi. Dalla pulizia al comfort, per me la casa non ha segreti!

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