Che differenza c’è tra scopa a vapore e lavapavimenti? Entrambi gli elettrodomestici sono ottimi per le pulizie, ma differiscono in alcuni aspetti.
Oggi le nuove tecnologie ci mettono a disposizione diverse soluzioni per lavare i pavimenti e per igienizzarli più o meno a fondo. Ma ogni tecnologia ha le sue peculiarità, i suoi vantaggi e ovviamente i suoi limiti. I lavasciuga e le scope a vapore vanno dunque incontro ad esigenze potenzialmente diverse e, sebbene sia sempre il caso di acquistarli entrambi, il budget a nostra disposizione potrebbe imporre dei limiti.
Quale dei due dispositivi scegliere, e per quali scopi vengono progettati? Scopriamolo insieme!
Lavapavimenti: funzionamento e caratteristiche
Una lavapavimenti è un dispositivo che aiuta a pulire i pavimenti grazie ad una testina pulente, che ospita al suo interno una serie di spazzole o rulli rotanti. L’utente non deve fare altro che riempire il serbatoio apposito con acqua pulita e detergente (opzionale), e poi avviare l’apparecchio. Alcuni modelli includono anche una funzione di aspirazione, che aiuta a rimuovere lo sporco e i detriti dal pavimento: in tal caso, oltre al serbatoio per l’acqua pulita, si trova un secondo serbatoio che conterrà la polvere, i detriti e l’acqua sporca aspirati dalla pavimentazione.
Devi sapere che esistono diverse tipologie di lavapavimenti sul mercato. I lavasciuga pavimenti domestici sono fra i più diffusi in assoluto, in quanto la presenza della tecnologia di aspirazione ovviamente ti consente di risparmiare tempo, dato che svolgono 2 lavori in 1 e lo fanno in simultanea. Considera inoltre che questi apparecchi possono anche svolgere soltanto uno dei due compiti, se lo preferisci: in sintesi, possono aspirare la polvere o lavare per terra, a seconda delle tue necessità del momento. O possono fare entrambe le cose assieme, se devi accelerare la fase di pulizia!
In merito al funzionamento di un lavapavimenti, bisogna aggiungere anche altri dettagli. Alcuni modelli hanno un computer di bordo con una serie di funzioni e di modalità selezionabili. Ti permettono ad esempio di lavare i pavimenti duri, di selezionare la modalità per i tappeti o addirittura per pulire la moquette rispettando la delicatezza del legno. Le spazzole, foderate in microfibra, non causano danni alla pavimentazione in quanto sono morbide, e inoltre assorbono e trattengono l’acqua, evitando così di lasciare pozze e aloni.
Un altro fattore che ti consiglio di valutare è la tipologia di alimentazione. I lavapavimenti senza fili sono ideali per muoversi agilmente e per non avere limiti in termini spaziali, ma chiaramente hanno una pila con una durata limitata (intorno ai 30 minuti). I modelli con filo, invece, non hanno questo problema ma sono più limitati in termini di mobilità, e inoltre richiedono la presenza di una presa elettrica nelle vicinanze. Aggiungo il fatto che, utilizzando una prolunga, la potenza complessiva del motore ne risente, e di conseguenza anche le prestazioni.
Vantaggi dei lavapavimenti
Per prima cosa, occorre sottolineare nuovamente il principale vantaggio di queste macchine. Ovvero il fatto che sono in grado sia di lavare per terra, sia di aspirare la polvere dal pavimento, quindi ti consentono di risparmiare parecchio tempo e molta fatica. Se scegli un modello a filo non avrai problemi di durata della batteria, e potrai quindi pulire ampie superfici semplicemente spostandoti di stanza in stanza, e collegando l’apparecchio alla corrente elettrica. I due serbatoi separati, inoltre, ti danno la possibilità di non mischiare l’acqua sporca con quella pulita, cosa che invece accade con i classici mocio.
La presenza dei programmi preimpostati ovviamente è utile per adattare il tuo elettrodomestico al contesto. Potrai usarlo per lavare i tappeti, il parquet, il cotto o il mattonato senza alcun tipo di problema. In secondo luogo, alle volte nella confezione sono inclusi degli accessori come le bocchette extra, che risultano utili per pulire con maggiore efficacia pavimenti particolari come ad esempio il già citato parquet. Il rullo con spazzola in microfibra è molto delicato, raccoglie meglio la polvere e soprattutto ha una capacità di assorbenza dei liquidi molto elevata: dunque non trattiene l’acqua e non causa allagamenti per terra!
Infine, la rotazione della spazzola permette all’apparecchio di togliere anche lo sporco più ostinato e le macchie più difficili. E non dimentichiamoci che, per via della sua struttura e del doppio serbatoio, queste macchine aspirano i liquidi senza problemi. In sintesi, potrai usarli anche per aspirare il latte che hai rovesciato in cucina.
Svantaggi dei lavapavimenti
Dipendentemente dall’alimentazione, questi apparecchi possono essere più o meno pesanti. Un lavapavimenti che aspira, poi, avrà due serbatoi e quindi questo fattore aumenterà sia l’ingombro dell’apparecchio, sia il suo peso. Nonostante tutto, non si tratta di un vero e proprio svantaggio ma di una logica conseguenza della loro struttura. Se desideri avere al tuo fianco un apparecchio che fa entrambe le cose, questo è un sacrificio da accettare.
Quali sono gli altri svantaggi da sottolineare? Spesso la potenza del motore non è paragonabile a quella di un aspirapolvere classico, dunque in fase di aspirazione potrebbero non essere super-performanti. Naturalmente dipende sempre dal prodotto che acquisti: alcuni lavapavimenti, infatti, sono così potenti che riescono a risucchiare senza difficoltà anche le crocchette degli animali domestici. Con la polvere molto fine, però, potrebbero avere qualche difficoltà.
Scopa a vapore: funzionamento e caratteristiche
La scopa a vapore in realtà è un elettrodomestico molto diverso dal classico lavapavimenti. Per prima cosa, integra una caldaia che ha il compito di riscaldare l’acqua al suo interno, così da portarla ad una temperatura intorno ai 100 gradi. La produzione di vapore, che va ad impregnare il panno in microfibra sulla testa pulente, è particolarmente indicata per due motivi. Da un lato scioglie lo sporco e le incrostazioni più difficili, dall’altro penetra in profondità e permette di uccidere batteri, allergeni e altri microorganismi dannosi per la salute, come i virus.
Di solito una scopa a vapore ti dà la possibilità di regolare la temperatura della caldaia e di personalizzare l’entità e la forza del getto di vapore. In questo modo, è possibile adattare la pulizia al tipo di pavimento e al grado di sporco presente in una determinata situazione. Il panno, inoltre, può essere lavato e riutilizzato dopo ogni utilizzo. Per farti un esempio concreto, sul parquet conviene sempre impostare un getto di vapore più blando e leggero, per evitare che possa salire troppo l’umidità. Il legno, infatti, è un materiale igroscopico che teme gli eccessi di acqua.
Prima di andare avanti, sappi che anche in questo caso è possibile trovare dei modelli dotati di funzione aspirante. Somigliano molto ai lavapavimenti, soltanto che in questo caso viene unita anche la funzione di pulizia a vapore. Naturalmente la potenza aspirante di una scopa a vapore non potrà mai essere paragonata a quella di un aspirapolvere vero e proprio: un discorso che, comunque, abbiamo già affrontato nel capitolo precedente!
Prima di procedere, devi sapere una cosa: alcuni apparecchi ti permettono di eseguire il rabbocco del serbatoio anche in corso d’opera. In sintesi, potrai ricaricare la caldaia con l’acqua non appena la esaurisce, senza dover attendere che entri di nuovo in temperatura. Le scope a vapore, infatti, hanno bisogno di tempo per riscaldarsi e per essere pronte all’uso, con un’attesa intorno ai 5 minuti. Se il serbatoio non può essere rabboccato durante l’uso, sarai costretto ad attendere che la caldaia si raffreddi ed entri poi di nuovo in temperatura.
Vantaggi della scopa a vapore
Le scope a vapore sono delle preziosissime alleate per ottenere una pulizia particolarmente profonda del pavimento. Ricorda infatti che un getto di vapore a 100 gradi è capace di uccidere il 99,9% dei virus, dei batteri e degli allergeni presenti sulle superfici domestiche. Di riflesso, se in casa si trovano persone con un sistema immunitario con problemi, allora il vapore diventa un must per la loro salute. Lo stesso discorso vale per i bimbi, per gli anziani e per le case che ospitano cani e gatti, come sempre per una questione di elevato grado di igiene.
Il calore prodotto dal getto di vapore è utile anche andando al di là dei germi e dei batteri. Questo per via del fatto che permette di aggredire lo sporco più incrostato e di sciogliere facilmente anche i detriti più complicati. Inoltre, il vapore tende ad asciugarsi con una velocità superiore rispetto alla classica acqua: di conseguenza non lascia aloni né tantomeno pozzanghere sul pavimento. Anche qui, poi, si possono trovare alcuni modelli senza fili, utili per muoversi con maggiore libertà fra i vari ambienti della casa.
Svantaggi della scopa a vapore
Il vapore, se combinato alla polvere in eccesso, può creare un autentico pasticcio sul pavimento. Dunque il mio consiglio è di passare sempre prima l’aspirapolvere, e soltanto dopo pulire con il vapore. Si tratta di un problema che può essere comunque risolto utilizzando un aspirapolvere con funzione vapore, che svolge appunto entrambi i compiti, e che ti permette eventualmente di scegliere fra una delle due opzioni.
Un limite evidente riguarda l’eventuale potenza di aspirazione, molto più bassa rispetto ad un tradizionale aspirapolvere. Inoltre, a meno di non comprare un dispositivo top gamma, la ridotta potenza del motore ti costringerà ad un’attesa più o meno lunga, necessaria per dare il tempo alla caldaia di portare in temperatura l’acqua. Ti ripeto, comunque, che le scope a vapore professionali sono molto veloci in questa fase, e ti danno la possibilità di rabboccare la caldaia senza ulteriori attese, fra una ricarica e l’altra!
Che differenza c’è tra scopa a vapore e lavapavimenti?
Ricapitolando, un lavapavimenti è un apparecchio molto utile per risparmiare tempo, soprattutto se opterai per un modello dotato di funzione aspirante. La scopa a vapore, invece, è ottima per una pulizia in grado di raggiungere una profondità maggiore, per merito del calore del vapore, che uccide anche i germi, gli allergeni e i batteri. Se consideriamo la potenza del motore, e dunque l’efficacia sulle pulizie generiche, i lavapavimenti classici sono più efficienti, ma non hanno il vapore.
Generalmente le scope a vapore sono più compatte e “snelle”, quindi sono più facili da maneggiare e agili, oltre che meno pesanti. Di contro, spesso hanno un serbatoio più piccolo, dunque non possono contenere molta acqua, e ricorda che ad un certo punto dovrai rabboccarle per proseguire con le pulizie domestiche, quando sarà finita l’acqua. In sintesi, richiedono un pizzico di pazienza in più, compreso il fatto che bisogna attendere qualche minuto prima di utilizzarle.
Conclusioni
Oggi abbiamo scoperto insieme le differenze tra lavapavimenti e scopa a vapore. Entrambi gli apparecchi hanno i loro pro e contro, ma se stai cercando un prodotto che possa offrire una grande alternativa al classico secchio e mocio, allora tutte e due rappresentano una più che valida opzione. È importante ricordare che una scopa a vapore è ideale per igienizzare più a fondo i pavimenti, e che risulta eccezionale quando si tratta di eliminare i batteri e gli allergeni. I lavapavimenti, invece, sono molto più efficaci per quel che riguarda le pulizie quotidiane!
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